Il Congresso del Fronte Nazionale che si è tenuto a Lione in Francia incorona Marine Le Pen presidentessa del partito di estrema destra. <br /><br />100% di suffragi a favore, come nemmeno in Corea del nord e un altro membro della famiglia che si staglia all’orizzonte, quella giovanissima Marion Marechal Le Pen, nipote di Marine, che a soli 24 anni è già la deputata più giovane del parlamento oltre ad essere arrivata in testa al voto per la direzione del direttorio. <br /><br />Qui tutti si aspettano Marine al secondo turno delle presidenziali nel 2017 e la presidentessa lo sa e galvanizza i suoi forte del fatto che il partito è definitivamente sdoganato. <br /><br />Marine è riuscita dove aveva fallito il padre Jean-Marie per 40 anni, a rendere il Fronte un partito che in Francia si possa votare senza vergognarsi. <br /><br />I giornalisti stranieri accorsi in massa per assistere alla consacrazione però sono ancora restano convinti che Marine arriverà al secondo turno, ma che gli anticorpi della repubblica avranno la meglio portando i voti sul suo candidato, come accadde con Jacques Chirac che sconfisse Jean-Marie le Pen nel 2002<br /><br />“Poche idee ma chiare in questo congresso”, dice la nostra inviata. “Il capo plebiscitato di un partito sdoganato crede davvero che il 2017 sarà l’anno della vittoria alle presidenziali”.
